ALLA SALA ARCOBALENO LA FESTA DEI NUOVI DICIOTTENNI, CON LA CONSEGNA DELLA COSTITUZIONE

La Sala Arcobaleno, da poco dotata di un colorato sistema di pannelli fonoassorbenti per migliorarne l’acustica, è stata scelta per festeggiare le ragazze e i ragazzi medollesi che nel corso del 2023 e del 2024 hanno compiuto, o compiranno, il diciottesimo anno di età. Un momento in cui la comunità medollese saluta chi diventa maggiorenne, e che a partire dal 2019 ha visto esibizioni di danza, musica dal vivo e ospiti del calibro di Cecilia Camellini e Luca Lombroso, oltre alla consegna da parte del sindaco a ogni partecipante di una copia della Costituzione. La serata, organizzata dalla consigliera comunale Daniela Carrara in collaborazione con l’Ufficio Cultura e l’assessora Jenni Cinquegrana, prima di lasciare spazio all’intrattenimento musicale, ha visto la presentazione delle attività dell’associazione Giovani Fuori Luogo, dei progetti legati a Libera e alla web radio targata Rulli Frulli, oltre alla premiazione di un contest che proprio dalla Sala Arcobaleno è partito qualche mese fa, e legato alla mostra degli artisti Ericailcane e Bastardilla. I vincitori del concorso fotografico “Streets of art” a tema arte di strada, promosso da Unione Comuni Modenesi Area Nord, Comune di Mirandola, FIAF Emilia Romagna e Open Group, sono stati Sofia di Benedetto, vincitrice per la categoria Under 16, e Federico Testoni per la categoria Under 29. Si ricorda che per i neodiciottenni che non avessero partecipato alla serata, è possibile ritirare la propria copia omaggio della Costituzione presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Medolla. “Le giovani generazioni sono il respiro della comunità – commenta il sindaco Calciolari – voglio ringraziare loro e le loro famiglie, per aver fatto vivere un appuntamento nel quale abbiamo sempre creduto e che abbiamo cercato di migliorare ogni anno”. “Le attività presentate questa sera – conclude l’assessora Cinquegrana – vanno ad aumentare l’offerta di opportunità a Medolla per la fascia under 30, progetti ospitati anche negli spazi della Sala Arcobaleno, dove coabitano diverse generazioni, con diversi percorsi e diverse esigenze, ma che proprio per questo ci auguriamo possano creare sinergie virtuose”.